Il Game Boy Micro

Dopo il modello originale uscito nel 2001 (Game Boy Advance e la versione tascabile e illuminata frontalmente (GBA SP) che ha debuttato nel 2003, è giunto il momento di dell’ultimo restyling prima dell’arrivo del Nintendo DS: il Game Boy Micro. Si tratta dell’ultimissima versione Game Boy portatile Nintendo. che questa volta punta a conquistare un’altra vagonata e mezza di giocatori con un giocattolino meno giocattoloso e più “affascinante che mai. Piccolissimo (10cm di larghezza. circa 5cm di altezza e meno di 2cm di profondità), sinuoso e dotato del miglior schermo che si sia visto fino a oggi nella storia del Game Boy, il GB Micro ha come unico punto debole l’impossibilità di poter utilizzare giochi per Game Boy e Game Boy Color.

Ma non è poi un grosso problema, dato che ormai i titoli per GBA si contavano nell’ordine delle migliaia. lo schermo, dicevamo, è retroilluminato, come quello del DS, e garantisce quindi una vivacità dei colon e una nitidezza davvero di prim’ordine. I risultati sono eccellenti. GB Micro si è dimostrato particolarmente solido e ben costruito e la possibilità di cambiare il frontalino (che include anche il vetro) con quelli che Nintendo metterà a disposizione, risolve il problema di eventuali graffi. Ma Nintendo ha in mente qualcos’altro per rendere GB Micro ancora più appetibile. Già alla Fiera di Los Angeles dell’E3 (tenutasi a maggio e che ha visto debuttare in società la nuova console) GB Micro ospitava un Play Yan che gli permetteva di riprodurre il trailer del nuovo Zelda: Twilight Pnncess per GC.

Cos’è il Play Yan? Semplice, una cartuccia che, venduta unitamente a un software per PC. permette di leggere le schede di memoria SD di Panasonic all’interno del GB, rendendo possibile sfruttare la console per visualizzare filmati o ascoltare MP3.  Play Yan era venduta unicamente in Giappone, il Game Boy Micro è stato lanciato in Europa nel novembre del 2005 al prezzo di consigliato di 99 euro.